Per gli amanti del turismo lento, può essere una buon punto di partenza per sperimentare il Cammino di San Cristoforo che si sviluppa per 400 Km, dal Tagliamento al Piave, o un buon punto di sosta per chi sta percorrendo il Cammino storico del Tagliamento lungo l’ antica via d’Alemagna.
Per gli amanti della bicicletta, una deviazione dalla frequentata ciclovia “Alpe-Adria” alla ciclovia FVG 6, permette di respirare il profumo dei boschi, di percorrere “La strada di Bottecchia” molto amata dai ciclisti e di giungere nella “Città del mosaico” attraverso un piacevole saliscendi di colline.
Contattando l’ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Comune si può sperimentare la compagnia gratuita di un “Accoglitore di città” che conduce i turisti nei suoi posti del cuore, raccontando aneddoti ed esperienze di vita, attraverso le emozioni più autentiche. http://www.vivispilimbergo.it/scoprire/accoglitori-di-citta/
Per chi voglia prolungare la vacanza attraverso la soddisfazione del gusto, consiglio di acquistare l’Amaro di Spilimbergo prodotto da OpificiumFriulano, la soppressa tagliata a punta di coltello da SalumificioLovison, la Torta di Spilimbergo (secca e alle mandorle, facilmente trasportabile), i formaggi della storica Latteria di Travesio da TosoniFormaggi, l’immancabile Composta di cipolla rosa della Val Cosa da abbinare ai formaggi o ai bolliti prodotta da I Secui, la Pitina, ricercato presidio slow food e in inverno, la tradizionale Brovada di Avoledo; ovviamente far visita alle tante Cantine per l’acquisto di buon vino.
Non resta che consultare il calendario e programmare una piacevole gita fuori porta!
Ringrazio moltissimo Marina, per essere diventata mia ospite e spero che con questo articolo ti venga la voglia di scoprire una città meravagliosa, come è Spilimbergo!